Claudio Malune: 'Niente per i malati di lontananza'

Stampa

Niente per i malati di lontananza



Come il verso dell'ultima secca,

in poche visibili parole,

ti porterò in sequenza

dal tramonto alla sera

con una promessa:

se un giorno mai dovessimo

piroettare a ritroso nel tempo,

quel tempo mi mostrerà la sera

anticipare il tramonto,

ed io immacolata terrei la tua stretta,

col pomeriggio che arriva

senza l'inganno della luce

che s'affievolisce.

Crisalidi sui flutti,

un'iperbole da strappare al cielo cieco,

eppure niente per i malati

di lontananza.


(Claudio Malune)




Dipinto di: Oleg Shuplyak


Clicca qui sotto per vedere una galleria di opere di Oleg Shuplyak nella mia fan-page su facebook:

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information