" L'astore mi piaceva perché aveva ali per sognare e unghie affilate per dilaniare. L'astore è la fatica della vita, la leggerezza della morte. Un proiettile freddo che sa quando partire e dove cadere. "
(Salvatore Niffoi, 1950, dal romanzo 'Cristolu', 2001)
Salvatore Niffoi (Orani, 1950)