Claudio Malune: 'Dal fiore alla bocca ambrata dell'Elicriso'

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Dal fiore alla bocca ambrata dell'Elicriso



Il Signore ti ama, amica mia.

Il Signore ti ama.

Volgendo d'attenzioni il tuo corpo fatto stelo

copre l'erba dei tuoi passi

sfumandoli di nostalgia, scuotendo l'aria

che sta sotto il desiderio d'alzarti

e dondolare. Il Signore ti ama, ti ama:

ha donato ai tuoi capelli

il moto folle del mare inquieto e

alle tue mani strette a pugno

la forza di strappar via la rabbia e il fuoco

dagli occhi limpidi del temporale.

Sei il dono che piace alle sere,

la carezza che piace alle notti,

il colore che ammalia lo spazio aperto,

profumato d'attesa, vorace, muto,

come l'impazienza d'un bacio audace

chiesto teneramente e desiderato:

se amare è un crimine,

amica mia,

non esiste pena che può rendere appieno

la giustizia che merita.



(Claudio Malune)




Foto: sigpras, 'best friend'

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