Attilio Bertolucci
Sequenza familiare
Non chiedere altro, la felicità è in questo
corso paziente, mentre gli anni fuggono
e i giorni così lenti scorrono,
il sole indugia su palpebre e muri,
tu, io, i cari figli l'accogliamo
diversa beatitudine, persone separate.
E quando il tempo
vinca l'incanto cui ridiamo trepidi
questo lungo mattino d'ozio avvolto
(le rondini tornate attendono a nidi
nell'ombra d'un portico, fresco approdo),
oh, che nel lume incerto dei crepuscoli
onde la stagione s'esalta consumandosi
di nuovo oggi fra noi, la bella primavera,
neri voli e stridi su ponente
annunzino una stessa notte di pioggia,
una stessa pace alla nostra riunione terrena.
(da 'Lettera da casa', 1950)
[ FONTE ]
Attilio Bertolucci (Parma, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000)
[ Poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale. ]
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