Robert Desnos
Ho tanto sognato di te
alla Misteriosa
Ho tanto sognato di te che tu perdi la tua realtà.
C'è ancora tempo per raggiungere questo corpo vivo
e baciare su questa bocca la nascita
della voce che mi è cara?
Ho tanto sognato di te che le mie braccia abituate,
nello stringere la tua ombra
a incrociarsi sul mio petto,
forse neppure si piegherebbero
al contorno del tuo corpo.
E che, davanti all'apparenza reale di ciò che mi assilla
e mi governa da giorni e anni,
diverrei un'ombra senza dubbio.
Oh altalene sentimentali!
Ho tanto sognato di te che non è più
il momento di svegliarmi, senza dubbio.
Dormo in piedi, il corpo esposto
a tutte le apparenze della vita
e dell'amore e di te, la sola
che conti oggi per me,
mi sarebbe più difficile toccare le tue labbra
e la tua fronte che le labbra
e la fronte del primo venuto.
Ho tanto sognato di te, tanto camminato, parlato,
dormito con il tuo fantasma
che non mi resta altro forse,
e tuttavia, che essere fantasma
tra i fantasmi e cento volte
più ombra dell'ombra che passeggia
e passeggerà allegramente
sul quadrante solare della tua vita.
("J'ai tant rêvé de toi", da 'Corps et biens', 1930)
[ FONTE ]
Robert Desnos (Parigi, 4 luglio 1900 – campo di concentramento di Theresienstadt, 8 giugno 1945)
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