Juan Gelman
Inverno
Dopo aver amato,
il tuo ventre illumina ancora l'oscurità, la stanchezza,
la notte rifugiata nella stanza
Il silenzio ha tremato per noi
come i piedi scalzi di quest'inverno di poveri,
rimangono ancora tra le tue braccia volti d'amore abbandonati,
dopo aver amato
regrediamo al fuoco, alla furia, all'ingiustizia.
Nella città che geme come pazza
l'amore conta pian piano
gli uccelli morti contro il freddo,
le carceri, i baci, la solitudine, i giorni
che mancano per la rivoluzione.
(da 'Velorio del solo', 1961)
[ FONTE ]
Juan Gelman (Buenos Aires, 3 maggio 1930 – Città del Messico, 14 gennaio 2014)
[ Poeta, scrittore e giornalista argentino. Vincitore del Premio Cervantes nel 2007, è autore di una poesia esistenziale con accenti lirici e intimisti, divenuta più sociale con l'avvento della dittatura militare (il figlio e la nuora furono sequestrati e uccisi dal regime, la nipote data in adozione) e l'esilio. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 2007 ]
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