Il profumo dell'olio dei pini
Il profumo dell'olio dei pini (2006)
PREFAZIONE
Soltanto attraverso la poesia si riesce ad esternare gli stati d'animo più intimi, i sentimenti più reconditi. Quando la poesia "detta dentro", con impulsi profondi, irrompe come un fiume impetuoso.
E' quello che accade ai poeti ed è quello che è accaduto anche a Claudio Malune.
I tumulti dell'anima, siano essi causati da momenti di dolcezza o di dolore, premono spesso per venire alla luce sotto forma di versi che l'animo sensibile traduce in delicate elegie che conquistano chi la poesia sa intendere.
E così, dalle pieghe più profonde dello spirito, il poeta sprigiona i suoi versi, li rende armoniosi, creando immagini sfaccettate e regalando sensazioni forti a chi ha la sensibilità di percepirle. Dico sensibilità, perché la lirica non è quasi mai frutto della ragione, ma è qualcosa che travalica l'Io razionale per porsi su un piano diverso dove il sentimento suggerisce i versi più belli a seconda delle sensazioni che il poeta prova. Così nasce la poesia, ispirata dalla gioia o dal dolore, che è poi lo stesso sentimento che spinge Claudio a formulare i suoi versi creando elegie compiute e armoniose.
Considerando la sua giovane età e la sua copiosa produzione in meno di due anni ( 2004-2005 ), un arco di tempo abbastanza breve, risulta arduo stabilire criticamente le sue fasi evolutive come si potrebbe fare con un poeta maturo che scrive da decenni, dal quale possono trasparire facilmente le mutazioni avvenute nella sua arte. Questo però non sminuisce le liriche di Claudio il quale, proprio per la sua giovane età e l'irruenza dei suoi versi, rivela una vis poetica non facilmente riscontrabile nei giovani d'oggi, immersi in un mondo d'immagini che poco spazio lasciano al sentimento. I suoi versi sono duttili, sciolti, e colpiscono per i momenti magici vissuti intensamente e trasmessi con immediatezza. Sono poesie d'amore, cariche di suggestioni, tipiche del poeta che riesce a dare particolari cromie al senso della vita.
Attraverso i sentieri della poesia egli trasmette i suoi sogni e le sue aspirazioni. Una delle funzioni del poeta è, infatti, proprio quella di aiutare a superare il peso del quotidiano. Quando la poesia assolve a questo compito può essere considerata valida, specie se trasmette un messaggio di speranza in un mondo migliore o se sublima, come fa Claudio, il sentimento più dolce che l'uomo cerca perennemente di conquistare: l'amore.
L'autore di questa raccolta ama la vita e riesce a raccogliere le cose belle che questa può offrire, pur non ignorando i momenti di tristezza che ineluttabilmente ne segnano il cammino. Così, in un gioco di luci e ombre, di sogno e realtà, di fantasia e sentimento, si dipanano i versi vivi e palpitanti di questo giovane poeta.
(Prefazione a cura di: Dolores Turchi)