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Mercoledì 01 Mag 2024
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Mary Oliver: 'Le oche selvatiche'

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Mary Oliver

Le oche selvatiche



Non devi essere buono.
Non devi trascinarti ginocchioni,
pentito, per cento miglia attraverso il deserto.
Devi soltanto permettere a quel mite animale, al tuo corpo, di amare ciò che ama.
Parlami della tua disperazione, io ti racconterò la mia.
Intanto, il mondo va avanti.
Intanto, il sole e gli splendenti sassolini della pioggia
attraversano i paesaggi,
passano sopra le praterie e gli alberi dalle profonde radici,
sopra le montagne e i fiumi.
Intanto, le oche selvatiche, alte nel limpido azzurro,
fanno nuovamente ritorno a casa.
Chiunque tu sia, per quanto tu possa essere solo,
il mondo si offre alla tua immaginazione,
ti manda il suo richiamo come le oche selvatiche, aspro ed eccitante:
annuncia incessantemente la tua appartenenza
alla famiglia delle cose.


(da 'Il lavoro dei sogni', 1986)


[ FONTE ]


Mary Oliver (Maple Heights, 10 settembre 1935 – Hobe Sound, 17 gennaio 2019)

[ Poetessa statunitense, vincitrice del National Book Awards 1992 e del Premio Pulitzer 1984, è autrice di saggi e numerose raccolte poetiche che descrivono la meraviglia della natura e della vita quotidiana. ]


[ Premio Pulitzer 1984 ]

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