Jorge Luis Borges: 'Una rosa e Milton'
Jorge Luis Borges
Una rosa e Milton
Delle generazioni delle rose
nel profondo del tempo consumate
voglio che una si salvi dall'oblio,
una che nulla distingue tra quanto
è svanito. La sorte mi riserva
il dono d'essere io a fare il nome
del fiore silenzioso, di quell'ultima
rosa che Milton accostò al suo viso,
senza vederla. Oh tu vermiglia o gialla
o bianca rosa d'un giardino spento,
lascia magicamente il tuo passato
immemorabile e nel verso splendi,
sia tu sangue, oro, avorio o notte, quale
nelle sue mani, invisibile rosa.
(da 'L'altro, lo stesso', 1964)
[ FONTE ]
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986)
[ Poeta, scrittore, saggista, traduttore e accademico argentino. Creatore di un genere oggi definito "borgesiano", a definire una concezione della vita come storia, come finzione, come opera contraffatta spacciata per veritiera, come fantasia o come reinvenzione della realtà. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 1979 ]
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