Lawrence Ferlinghetti: 'Una Coney Island della mente, 20'
Una Coney Island della mente, 20
Il negozietto di caramelle dietro la soprelevata
è lì che per la prima volta
mi innamorai
dell'irrealtà
Gelatine luccicavano nella penombra
di quel pomeriggio di settembre
Sul bancone un gatto si insinuava tra
bastoncini di liquirizia
e barrette al cioccolato
e cicche Oh Boy
Fuori le foglie morivano e cadevano
Il vento aveva spazzato via il sole
Una ragazza entrò di corsa
Aveva i capelli zuppi di pioggia
Il seno ansava nella stanzetta
Fuori le foglie cadevano
e piangendo dicevano
Troppo presto! troppo presto!
(da 'Una Coney Island della mente', 1955 – Traduzione di Leopoldo Carra)
[ FONTE ]
Lawrence Ferlinghetti (Yonkers, New York, 24 marzo 1919 – San Francisco, California, 22 febbraio 2021)
[ Poeta ed editore statunitense. Nel 1955 fondò la "City lights rocket bookshop" a San Francisco che divenne il centro culturale del movimento "Beat". Parte della sua poesia è di protesta politica e si pone in opposizione alla violenza. La sua opera, pur lirica, è caratterizzata da un vivo senso dello humour e della satira. ]