Nicola Moscardelli: 'Settembre'
Nicola Moscardelli
Settembre
Settembre, incanto di convalescente
che giocando con nulla si contenta,
uva d'ambra che imbiondisce lentamente
sotto i soffi del tramonto
veleggiante alto sui monti,
seta tiepida innocente
delle foglie saltellanti
verso qualche ignoto mare
come farfalle gracili rinate
col vestitino d'estate sbiadito,
verde brina di stelle trasparenti
sul giallore della terra illanguidita,
un canto alla lontana che si sente e non si sente
come quando uno sogna e si lamenta
con la sua bocca spenta.
(da 'Gioielleria notturna', Studio Editoriale Lombardo, 1918)
[ FONTE ]
Nicola Moscardelli (Ofena, 9 ottobre 1894 – Roma, 21 dicembre 1943)
[ Poeta, scrittore ed esoterista italiano. Combattente della guerra del 1915-18 e decorato al valore, fu poi critico letterario e collaboratore di vari giornali. La sua poesia passa da un Crepuscolarismo pascoliano al Futurismo e infine a un misticismo vagamente cristiano incentrato sull'amore come carità. ]