Joaquín Benito de Lucas: 'Il furto'
Joaquín Benito de Lucas
Il furto
Tornammo a casa tardi,
all'ora di cena, e non c'era nessuno
e niente in cucina. Non sapevamo
che fare di tanta assenza.
Mio fratello che era pratico,
soprattutto nelle cose materiali,
- e dire che aveva solo diciotto
mesi più di me - mi disse: Aspetta.
So dove andare; vieni con me.
Lasciammo la città, andammo in campagna,
dove la terra dà i suoi frutti migliori.
Tornati a casa,
nostra madre aspettava
seduta e silenziosa, alla tavola deserta.
E con le unghie sporche di terra le offrimmo
come un dono i prodotti della piana del Tago
Da dove vengono? disse rattristata.
Erano gli anni solo della cenere.
(da 'Lo sguardo innocente', 2003)
[ FONTE ]
Joaquín Benito de Lucas (Talavera de la Reina, 1934 – Madrid, 18 maggio 2021)
[ Poeta spagnolo. Laureatosi in Lettere e Filosofia, viaggiò nei paesi arabi prima di diventare docente universitario a Madrid e Berlino. La sua è poesia di memoria che cerca di strappare all'oblio persone, luoghi ed eventi. ]