Amelia Biagioni: 'Dire'
Amelia Biagioni
Dire
1
Dove più dico meno dico.
E se insisto senza cambiare elán o polo o centro
mi avvito morbida cancello il già detto
Perché dire è un raggio e la sua ombra.
2
Ho una ferita sempreverde
che riconosce il margine
del nome nascosto nella nebbia.
3
Quando incontro una parola inattesa
la trattengo e controllo i suoi diversi futuri
finché ognuno di essi
all'improvviso si ricorda si incorpora
e non c'è più parola
ma un gran vento che mi spinge.
4
Vorrei provare
il passaggio d'iride
del fuoco che sale allo spirito.
5
Inseguendomi lungo i fiumi
spero di raggiungere il mare
e incontrare nella mia infanzia
un dio irresistibile
un suono che apra e chiuda gli altri
come una nave notturna che solchi un'arpa.
6
Vorrei dire la passione
terribile dell'universo di notte,
il suo abbraccio ardente che abbandona.
(da 'Le cacce', 1976)
[ FONTE ]
Amelia Biagioni (Gálvez, 1916 - Buenos Aires, 2000)
[ Poetessa argentina. Professoressa di Letteratura, pubblicò fino al 1944 con lo pseudonimo Ana María del Pinar. Fu insignita del Premio Alfonsina Storni nel 1999. La sua è una poesia che sonda lo spazio interiore. ]