Jean-Jacques Viton: 'Molto calcato'
Jean-Jacques Viton
Molto calcato
l'aereo leggero a tre posti
vola molto basso nella sua ombra
quando il sole ha cessato di accecare
radente alle scale processionali
alle terrazze sacrificali fissa
uno spazio vuoto spento fossile
appartiene alle cose che volano
e non cadono incredibili
il soldato semplice Elge Williams
cammina silenziosamente al margine della foresta
entra in una camera si rannicchia accanto a un letto
guarda dormire respirare scoprirsi un poco
questa donna alla quale pensa intensamente
che ha sorpreso mentre saliva nuda una scala da sola
è arrivato ad un punto in cui
tutto può precipitare nell'altro senso
cercare l'inizio vuol dire avvicinarsi il più possibile
trovarsi davanti a delle costruzioni delle forme
abbandonate dopo la morte o addormentate
si tratta di sapere se ci appartengono
in nessun caso utilizzare le due mani
in modo simmetrico è un'osservazione
da direttore d'orchestra
non dimenticare che le grandi immagini
scatenano delle immagini che ritornano
sono delle nuvole di punti
[ FONTE ]
Jean-Jacques Viton (Marsiglia, 24 maggio 1933 – Marsiglia, 14 marzo 2021)
[ Poeta francese. Fondatore di numerose riviste culturali, tra le quali spicca "Banana Split", amministratore del Théâtre Quotidien di Marsiglia, fu un adepto del movimento e del ritmo esplorando in modo anarchico il testo, strutturandolo e destrutturandolo. ]