Claudio Malune: 'Diario: Parte 12 - Shangri-la'
Diario: Parte XII - Shangri-la
Mi ritrovo a far tremenda fatica
nel facile arbitrio del parlare,
scoprendomi fanciullescamente distratto
a guardarti le mani.
Come le muovi
sembrano scie di un altro momento,
filamenti di un altro discorso.
E dalle tue mani passare ai tuoi occhi persi di profondità
il passo è meravigliosamente breve.
Posso chiamarti come quell'Aldilà
che ho tracciato carezzandoti?
Posso chiamarti "destino", o "amata",
mia piccola dimora di vento?
La mia casetta d'arbusti è battezzata col tuo respiro.
(Claudio Malune)
Scultura: Dušan Džamonja, 'Monument to the Revolution of the people of Moslavina' (1967)