Natan Zach: 'Istruzioni per la chiusura della porta'
Natan Zach
Istruzioni per la chiusura della porta
La porta va chiusa lentamente e con cautela.
Bisogna stare attenti che una mano, un piede estraneo
non si trovino nel raggio di chiusura.
Poi bisogna assicurarsi che nessun amico
o ospite o anche semplice sconosciuto non stiano,
casualmente o per errore, davanti alla porta
che tu sbatti loro direttamente in faccia. Giacché
non solo ti sveleresti
maleducato a casa tua, luogo dove il mondo
si aspetta da te tipici gesti di cortesia,
ma potresti anche perdere
qualche notizia importante che avessero da comunicarti
il visitatore o la visitatrice,
o qualsivoglia altra entità.
Soltanto dopo che avrai seguito tutte
le istruzioni, e qualcun'altra, inoltre, del tutto ovvia,
potrai chiudere la porta in faccia a tutti,
compreso l'Onnipotente,
o in faccia all'Ignoto
il quale naturalmente
non è in attesa proprio di te
e proprio davanti alla tua porta.
(da 'Sento cadere qualcosa', Einaudi, 2009 – Traduzione di Ariel Rathaus)
[ FONTE ]
Natan Zach (Berlino, 13 dicembre 1930 – Ramat Gan, 6 novembre 2020)
[ Poeta e scrittore israeliano. Nato da padre tedesco e madre italiana, emigrò ad Haifa al loro seguito nel 1936. Durante la guerra arabo-israeliana del 1948 prestò servizio nelle forze di difesa israeliane come impiegato del servizio informazioni. È considerato come uno dei più importanti innovatori della poesia ebraica del '900. ]