Fëdor Tjutčev: 'Primo autunno'
Fëdor Tjutčev
Primo autunno
Si dà di primo autunno un tempo
meraviglioso e breve:
il giorno è come di cristallo
e luminose son le sere...
Dove passò la forte falce e cadde
la spiga, è tutto vuoto ora ed aperto:
solo del ragno tenue filo
scintilla nell'aperto solco.
L'aria è deserta, uccello più non s'ode,
ma son lontane ancora le bufere infernali
e il puro e caldo azzurro si rovescia
sulla campagna che riposa.
(da 'Poesie', Adelphi, 2011 - Traduzione di Tommaso Landolfi)
[ FONTE ]
Fëdor Ivanovič Tjutčev, o Fyodor Ivanovich Tyutchev (in russo: Фёдор Иванович Тютчев) (Ovstug, 5 dicembre 1803 – Carskoe Selo, 27 luglio 1873)
[ Poeta e scrittore russo. Fu diplomatico per 22 anni, anche a Torino e a Monaco dove conobbe Heinrich Heine e Friedrich Schelling. Non si curò dei propri versi, che furono scoperti dai simbolisti russi a inizio Novecento. ]