Ana Luísa Amaral: 'Cose'
Ana Luísa Amaral
Cose
Dare un nome a queste cose
che sono cose perché la pupilla
così le riconosce
e le trasmette a neuroni ripetuti
che si imparano a memoria:
è sempre, comunque,
un compito ridotto
Lo stesso con un viso
la sua tessitura in tono pungente o soave,
la polpa tremula mentre fa tremare
la rete di neuroni
E tanto il cuore
Quello che rimane poi,
una volta che le dimensioni sono definite,
è questo non saper niente di niente
sentire che a poco valgono
queste sillabe
Che ciò nonostante si appoggiano
a declivi e a intagli tiepidi,
vivi di cellule e piccole vene
dove gli avverbi si perdono
e vacillano
O al colore di quegli occhi
che a poco a poco so essere mio,
e che non so coniugare. Solo declinare,
inclinandomici
Per questo, nonostante tutto, parlo di nomi
perché non sono capace
di miglior forma.
(da 'What's in a name e altri versi', Crocetti, 2019 - Traduzione di Livia Apa)
[ FONTE ]
Ana Luísa Amaral (Lisbona, 5 aprile 1956 – Porto, 5 agosto 2022)
[ Poetessa portoghese, traduttrice e docente di Letteratura e Cultura inglese all'Università di Porto. Esperta di Emily Dickinson, ha pubblicato anche un Dizionario di Critica Femminista. Nel 2021 le è stato conferito il Premio Reina Sofía. ]