Kiki Dimoulà: 'Cognac a zero stelle'
Kiki Dimoulà
Cognac a zero stelle
Vanno del tutto perdute le parole delle lacrime.
Quando parla il disordine, l'ordine taccia
– è ricca di esperienza la perdita.
a dobbiamo essere solidali
con l'inutile.
Piano piano ritroverà la parola la memoria
e a ciò che è morto darà
buoni consigli di longevità.
Siamo solidali ora con questa piccola
fotografia
che è ancora nel fiore del suo futuro:
giovani vanamente un po' abbracciati
davanti a una spiaggia anonimamente gioiosa.
Nafplio Eubea Skòpelos?
Dirai
ma dove non era allora mare.
(da 'L'adolescenza dell'oblio', Crocetti, 2000 - Traduzione di Paola Maria Minucci)
[ FONTE ]
[ NOTE: dopo la sepoltura, è usanza greca offrire al bar del cimitero ad amici e parenti caffè e cognac di qualità economica. I cognac greci, almeno i più costosi, si contraddistinguono per il numero di stelle segnate sull'etichetta della bottiglia. Qui ci si riferisce a questo cognac economico e quindi "senza nessuna stella". ]
Vasiliki "Kiki" Dimoulà, nata Radou (in greco: Κική Δημουλά) (Atene, 19 giugno 1931 – Atene, 22 febbraio 2020)
[ Poetessa greca. Impiegata a lungo presso il Banco di Grecia, fu ammessa all'Accademia di Atene nel 2002. La sua poesia tratta l'assenza, la perdita, la società, la solitudine e il tempo con la personalizzazione di concetti astratti e l'uso insolito di parole comuni, spesso con un velo di amara ironia. ]