Olindo Guerrini: 'Novembre'
Olindo Guerrini
Novembre
Addio sorrisi dell'albe rosate,
Addio tramonti che d'oro parte!
Novembre porta le tristi giornate
E delle nebbie la bigia quiete!
Gli uccelli migran in file serrate
Cercando a volo contrade più liete,
Ma noi restiamo, calcando immutate,
Sul fango vecchio, le vie consuete.
Restiamo e sempre le stesse infinite
Noie e le stesse speranze remote
C'infliggeranno le stesse ferite.
Finché abbassando le teste canute,
Chinando al suolo le pallide gote,
Qui marcirem come foglie cadute.
(da 'Rime di Argia Sbolenfi', Zanichelli, 1897)
[ FONTE ]
Olindo Guerrini, noto principalmente con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti ma anche con altri nomi d'arte come «Argìa Sbolenfi», «Marco Balossardi», «Giovanni Dareni», «Pulinera», «Bepi» e «Mercutio» (Forlì, 4 ottobre 1845 – Bologna, 21 ottobre 1916)
[ Poeta e scrittore italiano, esponente della poesia realista di epoca positivista si dedicò alla lirica intimista, alla poesia dialettale e satirica tra Decadentismo e Scapigliatura. ]