Claudio Malune: 'I gigli dormono ancora'
I gigli dormono ancora
Ti mando un bacio delicato e casto,
dolce diadema di viole.
Le foglie dei sugheri
schioccano ancora di brina
e io già ti penso,
ti penso già adesso,
ora che è ancora magicamente flebile
il trillare dei raggi sul mattutino risveglio.
Lascia disfatte le tue coperte di campanule
ed insegna ai grilli e alle cicale
il sapore antico dell'incantesimo dell'alba,
l'incanto di quei bagliori.
I gigli dormono ancora
e io ti penso.
Buondì,
dolce diadema di viole.
(Claudio Malune)
Pizza creata da: Domenico Crolla