Carlos Edmundo de Ory: 'Denise'
Carlos Edmundo de Ory
Denise
Quando metto le mani di metallo
le mie mani ruvide e sgraziate
nei tuoi folti capelli dove inizia
il tuo corpo che respira amore.
Quando le dita ti toccano tutta
per quanto sei alta dai piedi alla testa
senza che mi tremi il polso, amo l'opera
magnifica del tuo essere carnale.
E allora il tuo sguardo di quiete mi
lambisce e mi vince, pieno d'acqua,
e il tuo silenzio di donna mi brucia.
D'improvviso mi muovo e trasfiguro
il mio tocco scende sulla sottana
e ti spoglio e ti amo e si fa tardi.
(da 'I sonetti', 1963)
[ FONTE ]
Carlos Edmundo de Ory (Cadice, Spagna, 27 aprile 1923 - Thézy-Glimont, Francia, 11 novembre 2010)
[ Poeta, saggista, epigrammista e aforista spagnolo, esponente del Postismo, sintesi delle avanguardie del '900. Figlio del poeta modernista Eduardo de Ory, dopo aver viaggiato per l'Europa si stabilì ad Amiens come bibliotecario della Maison de la Culture. ]