Eugénio de Andrade: 'Poesie solari, IV'
Eugénio de Andrade
Poesie solari, IV
Appoggi il viso alla malinconia e nemmeno
odi l'usignolo. O è l'allodola?
Reggi male l'aria, diviso
tra la fedeltà che devi
alla terra di tua madre e all'azzurro
quasi bianco dove l'uccello si perde.
La musica, diciamo così,
è sempre stata la tua ferita ma anche
è stata esaltazione sulle dune.
Non odi l'usignolo. O l'allodola.
È dentro di te
dove tutta la musica è uccello.
(da 'Bianco nel bianco', 1984)
[ FONTE ]
Eugénio de Andrade, pseudonimo di José Fontinhas Rato (Póvoa do Atalaia, 19 gennaio 1923 – Porto, 13 giugno 2005)
[ Poeta e scrittore portoghese, tradusse Federico García Lorca, Jorge Luis Borges, Saffo e Yiannis Ritsos. Della sua opera José Saramago disse che è una "poesia del corpo cui si arriva attraverso una depurazione continua". ]