Aleksandr Puškin: 'Che t'importa del mio nome'
Aleksandr Puškin
Che t'importa del mio nome
Che t'importa del mio nome?
Esso morirà, come il triste rumore
Dell'onda, che batte contro una lontana riva,
Come un suono notturno in un profondo bosco.
Esso sul foglietto di un album
Lascerà una morta traccia, simile
Al ricamo di una iscrizione tombale
In una lingua sconosciuta.
Che c'è in questo nome? Da tempo dimenticato
Nelle agitazioni nuove e ribelli,
Alla tua anima esso non darà
Puri, teneri ricordi.
Ma nel giorno della tristezza, nella quiete,
Pronuncialo con nostalgia;
Di': c'è una memoria di me,
C'è al mondo un cuore nel quale vivo...
(Traduzione di Eridano Bazzarelli)
[ FONTE ]
Aleksandr Sergeevič Puškin, o Aleksandr Puskin (Mosca, 6 giugno 1799 – San Pietroburgo, 10 febbraio 1837)
[ Poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo, considerato fondatore della Letteratura russa contemporanea. Passò da un'iniziale fase Romantica ad una successiva di più accentuato Realismo, culminata nel romanzo "Evgénij Onégin ". Morì in duello, ucciso dal barone francese George D'Anthès. ]