Rabindranath Tagore: 'Il grido che risuona'
Rabindranath Tagore
Il grido che risuona
Il grido che risuona nel mio cuore,
è anche il grido della sua terra,
il filo con cui lega me, lega anche lei.
L'ho cercata ovunque,
l'ho adorata dentro di me.
Mi ha cercato anche quando
ero nascosto in quella adorazione.
Attraverso i vasti oceani venne a rubare il mio cuore.
Dimenticò di tornare, avendo perduto ogni sua cosa.
Il suo fascino giocò da traditore per lei,
tese la rete, non sapendo
se avrebbe preso o sarebbe stata presa.
(da 'Canti', 1974 - Traduzione di Aurobindo Bose)
[ FONTE ]
Rabindranath Tagore (chiamato talvolta anche con il titolo di Gurudev), è il nome anglicizzato di Rabíndranáth Thákhur (Calcutta, 6 maggio 1861 – Santiniketan, 7 agosto 1941)
[ Poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo bengalese. Insignito del Nobel nel 1913 "per la profonda sensibilità, la freschezza e la bellezza dei versi con i quali, con consumata capacità, ha reso il proprio pensiero poetico, espresso in inglese con parole proprie, parte della letteratura occidentale". ]
[ Premio Nobel 1913 ]