Claudio Malune: 'Edera di libeccio'
Edera di libeccio
Nessun dubbio potrebbe di vita e miracoli
sopravvivere alle dolenti onde.
Si rispecchiano le ceneri di un momento,
e notte e giorno si spartiscono
un timido desiderio di luce.
Dove splendi le tue brezze,
edera di libeccio?
I pini della tua primavera
tornano a riflettere le loro ceneri
ai ruderi del petto,
e d'aria si catturan le tue delicate incertezze.
Dove stagni quei dimenticati sorrisi,
glicine dell'assolato diletto?
Di te si addolcisce la spiaggia.
(Claudio Malune)
