Valentino Zeichen: 'Giotto (Pastelli)'
Valentino Zeichen
Giotto (Pastelli)
Le matitine erano dodici
pari ai colori dei mesi
portavano scritto il suo nome,
chissà ancora
per quanti secoli a venire.
Per chi coniasse medaglie
e fosse senza idee d'effigie,
sulla scatola è raffigurato di profilo.
Il resto: nelle sembianze di un pastorello
che disegna a carboncino
un agnellino che posa mansueto.
Alle sue spalle la discreta figura di gentiluomo,
quel Cimabue pittore, la cui fama,
in seguito egli avrebbe velato.
Da accorti discepoli di Giovanni Morelli,
il Battista della semiologia pittorica,
non ci pasceremo di alcun dipinto
attribuito a Giotto
senza prima raffrontarne il tratto
all'originale ovino della scatolina.
(da 'Pagine di gloria', Guanda, 1983)
[ FONTE ]
Valentino Zeichen, all'anagrafe Giuseppe Mario Zeichen (Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016)
[ Poeta e scrittore italiano. La sua prima antologia poetica "Area di rigore " fu pubblicata nel 1974 con introduzione di Elio Pagliarani, che lo definì "un Guido Gozzano dopo la Scuola di Francoforte, sempre però in un'aura che potremmo definire tra Neoliberty e Neocrepuscolarismo". ]