Drago Štambuk: 'Stammbuch'
Drago Štambuk
Stammbuch
Non ho l'anello d'oro puro,
ma l'occhio che vede l'invisibile
mi conduce dai Boscimani,
mi porta illeso alla corte paterna,
nell'antica montagna sul lago,
sotto il ghiacciaio trasparente e la cupola di neve.
Non ho quell'anello, ma sento i miei
antenati nelle correnti della mia fronte.
È un tocco leggero e benedetto,
è un bacio improvviso con cui mi visitano
nei mezzogiorni ardenti e nelle mattine
azzurre.
Oh, lo splendido sguardo, il respiro gelido
all'origine di Axel, dove nasce il Danubio,
l'innocenza di porcellana di Lohengrin,
che nella profondità dell'Adriatico
ondula raffinato il brillante ovale!
E un bracciale cerca il mio fragile polso,
nel mare, il letto più dolce
per l'albero genealogico che racconta i morti.
(da 'L'usignolo e la fortezza')
[ FONTE ]
Drago Štambuk (Selza, 20 settembre 1950)
[ Poeta, saggista e ambasciatore croato. Medico esperto di malattie del fegato e di AIDS, ha pubblicato 50 opere poetiche ed è stato ambasciatore in Giappone, Corea del Sud, Brasile, Colombia e Venezuela. ]