Gesualdo Bufalino: 'Un segno con l'unghia'
Un segno con l'unghia
Di questa terra di uve soavi,
cuore, ti scorderai,
dell'erba che tremava al soffio della luna,
delle corse, dei baci, dei mandolini.
Sulla tua soglia, ora che il tempo s'inferocisce,
non son rimaste che rondini uccise,
e cenere di passi, cenere di parole.
Richiudi, o cuore, il libro del tuo giorno:
accanto a un viso fa' un segno con l'unghia.
(da 'La festa breve', in 'Opere. Vol. I: 1981-1988', Bompiani, 2006)
[ FONTE ]
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996)
[ Poeta, scrittore e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 "Diceria dell'untore ", con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo "Le menzogne della notte " vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e "anticheggiante" gli deriva dall'abilità linguistica e da una vasta cultura. ]
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