Silvia Ugidos: 'Le domeniche'
Silvia Ugidos
Le domeniche
Da sempre mi perseguitano:
in principio, da bambina,
arrivavano mascherate con vesti solenni
e scarpe nuove, la strada per la messa.
La domenica impediva di calpestare le pozzanghere,
di salire su un albero, di sorbire la minestra.
Era come un visitatore importuno
a cui mostrare in fretta
che si comprendono i codici
che più tardi verranno:
il grazie, per favore, stai seduta dritta,
non parlare, non rovinare le calze,
non mangiarti le unghie, saluta l'ospite.
C'era un orologio enorme in salotto
con un tic tac noioso, le ore non trascorrevano,
le ore morivano di noia
mentre la vita
aspettava nelle pozzanghere o in cima a un albero
per passare il giorno.
(da 'Le prove del crimine', 1997)
[ FONTE ]
Silvia Ugidos (Oviedo, 1972)
[ Poetessa spagnola. Ha pubblicato "Le prove del crimine " (1997) e, in lingua asturiana, "66 sigari e una formica " (2000). È redattrice del settimanale Les Noticies e del quotidiano La Voz de Asturias. ]