Edna St. Vincent Millay: 'L'amore non è cieco'
Edna St. Vincent Millay
L'amore non è cieco
L'amore non è cieco. Basta un occhio
per vedere che non sei bello, oppure
quante donne lo sono. Vedi tutti
i tuoi difetti: gli occhi dilatati,
alta la fronte. Di principi estetici
sono troppo imbevuta, fin da piccola,
per poter liberare la mia mente,
dirti perfetto e amarti da morire.
Più sottile è il potere dell'amore:
ha tanta forza che dico "Non bello"
come dicessi "Non qua" o "Non là"
"distesa", oppure "a scrivere una lettera".
So cos'è il bello di cui tutti parlano;
ma mi chiedo se sia così importante.
***
Love is not blind
Love is not blind. I see with single eye
Your ugliness and other women's grace.
I know the imperfection of your face,
The eyes too wide apart, the brow too high
For beauty. Learned from earliest youth am I
In loveliness, and cannot so erase
Its letters from my mind, that I may trace
You faultless, I must love until I die.
More subtle is the sovereignty of love:
So am I caught that when I say, "Not fair,"
'Tis but as if I said, "Not here--not there
Not risen--not writing letters." Well I know
What is this beauty men are babbling of;
I wonder only why they prize it so.
(da 'L'amore non è cieco', Crocetti, 2001 - Traduzione di Silvio Raffo)
[ FONTE ]
Edna St. Vincent Millay (Rockland, 22 febbraio 1892 – Austerlitz, 19 ottobre 1950)
[ Poetessa e attivista femminista statunitense. Fu insignita del Premio Pulitzer per la Poesia nel 1923. Il poeta Richard Wilbur scrisse di lei che "ha scritto alcuni dei più bei sonetti del secolo". ]
[ Premio Pulitzer 1923 ]