Isaac Rosenberg: 'Lo spuntare del giorno in cielo'
Isaac Rosenberg
Lo spuntare del giorno in cielo
L'oscurità si sgretola
Il Tempo è il solito druido di sempre,
Solo un essere vivente salta la mia mano –
Un bizzarro topo beffardo –
Mentre colgo un papavero dal parapetto
Per metterlo dietro l'orecchio.
Buffo topo, ti sparerebbero se sapessero
Comico topo, ti sparerebbero se sapessero
Le tue simpatie cosmopolite
(E Dio sa quali antipatie).
Ora che hai toccato questa mano inglese
Farai lo stesso con una tedesca –
Presto, non c'è dubbio, se ti piace
Attraversare il prato che sonnecchia in mezzo a noi.
Sembri sorridere intimamente quando passi
Occhi forti, arti sottili, validi atleti
Meno fortunati di te nella vita,
Legati ai capricci dell'assassinio,
Stravaccati nelle viscere della terra,
I campi lacerati di Francia.
Cosa vedi nei nostri occhi
Allo stridere di ferro e fuoco
Vomitati da cieli tranquilli
Quale tremito – quale cuore sbigottito?
I papaveri le cui radici sono nelle vene dell'uomo
Cadono, e cadono ancora;
Ma il mio sul mio orecchio è al sicuro,
Solo un poco imbiancato dalla polvere.
1916
[ FONTE ]
Isaac Rosenberg (Bristol, 25 novembre 1890 – Somme, 1 aprile 1918)
[ Poeta e pittore inglese considerato uno dei più importanti poeti della Grande Guerra. Figlio di ebrei lituani, si arruolò per evitare una situazione di povertà. Morì sul fronte francese, colpito da un cecchino tedesco. ]