Fina García Marruz: 'Un'improvvisa veemenza (Canzone di "Luci Della Ribalta")'
Fina García Marruz
Un'improvvisa veemenza
(Canzone di "Luci Della Ribalta")
Come irrompono
precipitose, senza misura,
le ragioni di un uomo timido,
dapprima si assiepano queste quattro o cinque note,
si contraggono per un istante incommensurabile,
e poi si acquietano, convincenti
come una dichiarazione d'amore
che va mutandosi in un bizzarro addio.
Invano provano
a copiare questo tono i musicisti abitudinari.
Ripetono le stesse note
ma entrano in un ritmo lento e regolare
che le rende banali, diluite,
senza quei silenzi esitanti,
senza quei tagli bruschi, quegli
adorabili incoraggiamenti
da vecchio mimo che ricorda
l'emozione del sipario che si apre,
come chi esce
da un lungo silenzio e, eccitato
dall'amicizia della neve tardiva
con la prima foglia verde,
si decide, e comincia infine a parlare,
con improvvisa veemenza.
(da 'Créditos de Charlot', 1990)
[ FONTE ]
Josefina García-Marruz Badía, conosciuta artisticamente come Fina García Marruz Havana (L'Avana, 28 aprile 1923 – L'Avana, 28 giugno 2022)
[ Poetessa e ricercatrice letteraria cubana, è stata insignita del Premio Nazionale di Letteratura 1990, del Pablo Neruda 2007 e del Reina Sofia 2011. Con il marito Cintio Vitier prese parte al gruppo letterario della rivista Orígenes. ]