Paul Éluard: 'Seconda natura, VII'
Paul Éluard
Seconda natura, VII
L'insipienza a cantare la notte
Ove il riso perde i suoi colori
Ove i folli che lo divorano
S'inebriano di una stilla di sangue
Radioso fra ghiacciai.
Gli ampi varchi della carne
Fra le ossa e le fatiche
In fronte la morte a fuoco lento
E i bicchieri vuoti d'alcool
Fremono come l'uccello-pilota.
Il silenzio ha nel petto
Tutte le torce spente del cuore.
A memoria fra gli astri
Le pianure trascinano uragani
E si moltiplicano i baci
Nei grandi riflettori dei sogni.
(da 'L'amore la poesia', 1929 - Traduzione di Silvano Del Missier)
[ FONTE ]
Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 24 settembre 1952)
[ Poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale. ]
[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI PAUL ÉLUARD ]