Gonzalo Rojas: 'Tre rose gialle'
Gonzalo Rojas
Tre rose gialle
1) Sai come scrivo quando scrivo? Remo
nell'aria, chiudo
le tende del cranio-mondo, remo
paragrafo dopo paragrafo, ripeto il numero
XXI egiziano, per vedere
se ci arrivo cantando, i piedi levati
verso le stelle,
2) dall'aria colgo
tre bellissime rose gialle, vibro
in questa trasfusione, entro
aquila nella donna, serpente e aquila,
colomba e serpente per non parlare
di altri animali aerei che sorgono da lei: bellezza,
pelle, fianco, pazzia,
3) segno
gioioso che pioverà, assira mia,
lo dico al lenzuolo
bianco della pagina, so di certo
che pioverà,
Dio stesso
che lo sapeva, lo fece in sette giorni.
Qui inizia allora l'altra forma dell'acqua.
(da 'Lettore disoccupato', 1990)
[ FONTE ]
Gonzalo Rojas Pizarro (Lebu, 20 dicembre 1917 – Santiago del Cile, 25 aprile 2011)
[ Poeta cileno, fu professore universitario a Concepción, ottenendo anche diversi incarichi diplomatici. In seguito al golpe di Augusto Pinochet si rifugiò nella Germania Est e, più tardi, a Caracas, dove insegnò fino al rientro in patria, nel 1980. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 2003 ]