Tove Ditlevsen: 'Corrusche lanterne'
Tove Ditlevsen
Corrusche lanterne
Nella lunga notte oscura dell'infanzia
ardono piccole lanterne corrusche
come tracce di memoria rimasta,
mentre il cuore infreddolito fugge.
Qui splende il tuo selvaggio amore
in notti nebulose sperduto,
e tutto ciò che poi hai amato e cercato
ha i confini che la volontà pone.
Il primo dolore ha un gracile lume
come una lacrima che freme nell'universo:
soltanto esso vuole essere accanto al tuo cuore,
quando ogni altro dolore è ammutolito.
In alto, come una stella di notte primaverile,
arde la tua felicità infantile,
che tu poi hai inseguito, ma soltanto l'hai trovata
nella sua ombra errante di estate di San Martino.
Hai preso con tè la tua fede per sì lungo tratto,
per questo era la prima e l'ultima cosa:
ora essa se ne sta a bruciare un posto nel buio
dove non c'è più nulla da perdere.
E questi e quello ti viene accanto,
che però mai del tutto può capirti:
hai posto la tua vita sotto luci di lanterne,
e nessuno in seguito ti potrà raggiungere.
(da 'Corrusche lanterne', 1947 - Traduzione di Renzo Pavese)
[ FONTE ]
Tove Irma Margit Ditlevsen (Copenaghen, 14 dicembre 1917 – Copenaghen, 7 marzo 1976)
[ Poetessa e scrittrice danese, pubblicò 29 opere di poesia, narrativa e memorie in cui sono rappresentate la povertà, l'ingiustizia, i soprusi sull'infanzia, la condizione femminile. ]