José Ángel Valente: 'Il volo'
José Ángel Valente
Il volo
Cuore, ora non hai il volo
che ti portava sulle più alte vette.
Batti, strisciando, tra le foglie secche
del giallo autunno.
Fino a quando sarai la segreta larva di te?
Tornerai a nascere un mattino,
respirando la freschezza dell'aria
dove c'è un uccello?
Lo senti?
Canta lassù, sulle cime,
come te, come allora.
Batti soltanto, rifugiato nel buio.
All'uccello che fosti dedicherai questo canto.
(da 'Frammenti di un libro futuro', 2000)
[ FONTE ]
José Ángel Valente (Ourense, 25 aprile 1929 – Ginevra, 18 luglio 2000)
[ Poeta, saggista e traduttore spagnolo. Accostato alla "Generazione del '50", dal 1966 evolve verso una poesia più esistenziale e influenzata dalla mistica. ]