Alfonso Gatto: 'Mi chiami alla finestra'
Alfonso Gatto
Mi chiami alla finestra
Mi chiami alla finestra, sul canale
della Giudecca è ferma questa strana
tregua che attende l'alba, s'allontana
il ricordo del tempo. Quasi tace
il cuore, come sillabe di pace
noi veniamo a morire alle parole
nostre, all'amore che non ha più male
e dolcezza a turbarlo. Verrà il sole,
l'aria dall'aria, un soffio, tramontata
- a dirtelo sparendo - delicata
come la luna...
(da 'Poesie d'amore', Mondadori, 1973)
[ FONTE ]
Alfonso Gatto (Salerno, 17 luglio 1909 – Orbetello, 8 marzo 1976)
[ Poeta e scrittore italiano. Ermetico, ma di confine, giornalista e pittore, insegnante di Letteratura all'Accademia di Belle Arti, collaboratore di "Campo di Marte", la sua poesia è caratterizzata da un senso di morte che si intreccia al vivere. ]