Claudio Malune: 'Ancora Lei, ancora...'
Ancora Lei, ancora...
Sono un uomo colpevole.
T'ho amato.
Sono un uomo che impugna
le sue colpe
e le divora,
le penetra,
cementandole,
ne annerisce i margini
e ne sagoma gli spuntoni recisi
quasi a dover immortalare un momento
che si ferisce sul nascere.
Quale momento,
quale nascita?
Sono un uomo colpevole
nell'innocenza del sentimento,
e la banda suona,
il parallelismo
fra unità e divario
suona.
T'ho amato.
Difendermi è una colpa,
assolvermi
è un delittuoso risarcimento.
(Claudio Malune)
Digital Art: handsinpantsdance, 'Remember'
Scultura di: Jaume Plensa
Immagine tratta dal film "Il Profeta", 2009, di Jacques Audiard