Giuseppe Conte: 'La vite del Canada'
Giuseppe Conte
La vite del Canada
Nel giardino di sempreverdi, tu sola porti
le accese, crollanti insegne dell'autunno
al cielo: sei rossa come il sole dei tramonti
ed è veloce il tuo sfacelo.
Risali i cipressi, ti aggrappi alle spalliere
d'edera, abbracci il giovane ulivo:
loro non cambiano, non cadono, sei
tu condannata: resterà vivo
il giardino senza di te: i tuoi acini
scuri, secchi, impolverati
non giungeranno mai alla gioia del vino.
Così accadrà anche di noi.
Rimarrà tutto come prima
quando noi sanguinando ce ne andremo
e anche sognare - allora lo sapremo
che non vale , che è vano - vite del
Canada.
(da 'Le stagioni', Rizzoli, Milano, 1988)
[ FONTE ]
Giuseppe Conte (Imperia, 15 novembre 1945)
[ Poeta, scrittore e traduttore italiano. Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste. Si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici. La sua ispirazione poetica si affida al mito, dall'universo classico a quello druidico, da quello azteco a quello orientale. ]
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