Pierluigi Cappello: 'Poesia scritta con la matita'
Pierluigi Cappello
Poesia scritta con la matita
Sono devoto all'anima di grafite della matita:
un solo colpo di gomma e il segno lasciato sparisce,
sentieri imboccati con leggerezza
si riconducono alla docilità della via maestra
i crolli vengono evitati con un'alzata di spalle,
l'imprevisto è un vecchio con il pugnale spuntato.
L'anima di grafite non conosce soste, esitazioni:
nel suo stesso procedere in avanti
ci chiama alla possibilità del ritorno,
nel suo segno scuro riposa la dolcezza del bianco
e Angelina torna a sorridere
tenendo per mano un bambino
abbagliato dal sole.
Tricesimo, 5 gennaio 2010
(da 'Mandate a dire all'imperatore', Crocetti, 2010)
[ FONTE ]
Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 8 agosto 1967 – Cassacco, 1 ottobre 2017)
[ Poeta italiano. La sua vita è stata gravemente segnata da un incidente stradale occorsogli quando aveva sedici anni: dallo schianto della sua moto contro la roccia uscì con il midollo spinale reciso e una perenne immobilità. Ha scritto numerose opere, anche in lingua friulana. ]