Mario Trejo: 'Il principio della ragion sufficiente'
Mario Trejo
Il principio della ragion sufficiente
La amo
Per le sue gambe che la conducono da me
per i suoi passi che la allontanano dagli altri
Per le onde del suo corpo
e il fondo marino della sua pelle
Per le sue mani che giocano
e la maestosità delle sue carezze
Per la solennità dei suoi fianchi
e la precarietà della sua cintola
Perché quando si sveglia cominciano a volare gli uccelli
e i suoi sogni sono i suoi migliori argomenti
Perché è legata a me
e splende di libertà
Perché lei sola può annientarmi
e lei sola può eternarmi
Per i suoi occhi i suoi occhi
perché sì e ovviamente
Perché è lei e non un'altra
(da 'L'uso della parola', 1964)
[ FONTE ]
Mario César Trejo (Argentina, 13 gennaio 1926 – Rosario, 14 maggio 2012)
[ Poeta, giornalista, drammaturgo e librettista argentino. Voce del desiderio di libertà dell'America Latina e del suo lato più sensuale, portò in giro per il mondo la sua personalità variegata. Intervistò Che Guevara, Salvador Allende, Yasser Arafat e David Ben Gurion. Collaborò con Astor Piazzolla, che mise in musica alcune delle sue poesie. ]