Giovanni Raboni: 'I manifesti'
I manifesti
Chissà dov'ero, dove m'ero ficcato quando
le tue gambe hanno invaso la città.
Forse non guardo i manifesti.
Adesso paziente, maniaco ti do la caccia
di stazione in stazione
borbottando preghiere. Quello che non sei tu
esce dal fuoco o indietreggia se le tue
magre, livide dita si vede che una calza
tendono con increscioso pudore.
(da 'Cadenza d'inganno', Mondadori, 1975)
[ FONTE ]
Giovanni Raboni (Milano, 22 gennaio 1932 – Fontanellato, 16 settembre 2004)
[ Poeta, critico letterario, giornalista, traduttore e scrittore italiano appartenente alla "Generazione degli anni Trenta". Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta "Le case della Vetra " (1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale con toni piani e sommessi. ]
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