Yiannis Ritsos: 'Mutamenti di popolazioni'
Yiannis Ritsos
Mutamenti di popolazioni
La città vuota di filosofi, chitarristi, poeti;
forse da lontano mandano qualche segno, qualche favilla
la sera tardi, di tra i riflessi del crepuscolo,
qualcosa sui vetri delle case e nelle buche delle strade
o sulle antenne televisive e sui lampioni. Il che, naturalmente,
non influenza affatto il corso degli eventi. Può darsi tuttavia
che abbia un qualche ruolo più avanti. Ora
commercianti, diplomatici, ragionieri, armatori, trafficanti di antichità e strozzini
affollano le piazze, i bar, i ristoranti. E le notti
sentiamo gli enormi camion coperti scaricare
sul lastricato lustro del Mercato, davanti ai frigoriferi immensi,
certi enormi pescicani scuoiati dalle fauci aperte.
Kàlamos, 31.X.82
(da 'Il funambolo e la luna', Crocetti, 1984 - Traduzione di Nicola Crocetti)
[ FONTE ]
Yiannis Ritsos, o Ghiannis Ritsos, o Jannis Ritsos (in greco: Γιάννης Ρίτσος) (Monemvasia, 1 maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990)
[ Poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia. ]
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