Gesualdo Bufalino: 'L'amore fra noi lo inventammo come in una prigione...' (Cit. 4)
" L'amore fra noi lo inventammo come in una prigione due detenuti inventano un telegrafo di segni mediante battimenti sul muro, strofette canticchiate da una finestra all'altra, messaggi sibillini scritti su rotolini di carta. Così cercammo, così trovammo l'alfabeto e la grammatica di una lingua che non c'era. "
(Gesualdo Bufalino, 1920-1996, scrittore, poeta e aforista italiano,
dalla raccolta 'Il malpensante. Lunario dell'anno che fu', 1987)
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996)
[ Poeta, scrittore e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 "Diceria dell'untore ", con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo "Le menzogne della notte " vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e "anticheggiante" gli deriva dall'abilità linguistica e da una vasta cultura. ]
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