Josep Palau i Fabre: 'La grande corsa del mare'
Josep Palau i Fabre
La grande corsa del mare
a Amàlia Tineo
La grande corsa del mare sempre diversa
(ho navigato la Grecia catalana)
mi attira con le sirene impossibili
e i delfini lucenti – fulgore di spade -
e gli azzurri, sempre più azzurri, delle lontananze.
Adesso navigo in me stesso un'acqua
più nuda e trasparente, più impalpabile.
Un'acqua come aria. Alba
del cuore, in pace, senza barche né onde;
senza delfini né remi, senza funi né scalmi;
un'acqua solo acqua e acqua e acqua.
(da 'Poesie dell'alchimista', 1952)
[ FONTE ]
Josep Palau i Fabre (Barcellona, 21 aprile 1917 - Barcellona, 23 febbraio 2008)
[ Poeta, narratore, drammaturgo, saggista e massimo esperto di Pablo Picasso. Fu il principale esponente della letteratura in lingua catalana del dopoguerra. Ammaliato dall'alchimia, la applica alla poesia, intesa non "come fine a se stessa, ma come mezzo d'esplorazione, o di sperimentazione". ]
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