Billy Collins: 'Balistica'
Billy Collins
Balistica
Quando mi sono imbattuto nella foto a scatto ultrarapido
di un proiettile che aveva appena perforato un libro
con le pagine che scoppiavano per la velocità,
ho scordato i prodigi della fotografia
e ho cominciato a chiedermi quale libro
il fotografo avesse scelto per lo sparo.
Mi sono venuti in mente tanti romanzi
compresi quelli di Raymond Chandler
dove un proiettile in più si noterebbe a fatica.
La saggistica offriva troppe possibilità:
una storia di case del faro scozzesi,
una biografia di Giovanna D’Arco, e così via.
O poteva essere un'antologia di letteratura medievale,
con il proiettile che aveva appena decapitato Sir Gawain
e sparpagliato il variegato gruppo di pellegrini.
Ma più tardi, mentre scivolavo nel sonno,
ho capito che il libro giustiziato
era una raccolta recente di poesie scritte
da uno che non ammiravo
e che la pallottola doveva aver attraversato
il suo scritto incontrando poca resistenza.
a ottocentoquaranta metri al secondo,
passando per le poesie della sua infanzia
e quelle sullo stato deprimente del mondo
e poi per la foto dell'autore,
attraverso la barba, gli occhiali rotondi
e quello speciale cappello da poeta che gli piace indossare.
(da 'Balistica', Fazi Editore, 2011 - Traduzione di Franco Nasi)
[ FONTE ]
William Collins, detto Billy (New York, 22 marzo 1941)
[ Poeta statunitense. Dopo aver insegnato Letteratura Inglese al Lehman College nel Bronx per oltre 50 anni, ora è in pensione. Le sue poesie raccontano con ironia la vita dell’America borghese e suburbana. ]
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