• default style
  • blue style
  • green style
  • red style
  • orange style
Giovedì 18 Apr 2024
You are here: Home Opere Vivi come sogno nel sonno dei miei occhi Léopold Sédar Senghor: 'E il disco infuocato del sole'
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

Léopold Sédar Senghor: 'E il disco infuocato del sole'

Stampa PDF
Léopold Sédar Senghor

E il disco infuocato del sole



E il disco infuocato del sole declina nel mare vermiglio.
Ai confini della foresta e dell'abisso, mi perdo nel dedalo del sentiero.
L'odore m'insegue forte e altero, a pungere le mie narici
deliziosamente. Mi insegue e tu mi insegui, mio doppio.
Il sole si immerge nell'angoscia
in una messe di luci, in un'esultanza di colori e di grida irose.
Una piroga sottile come un ago nella ferma intensità del mare,
uno che rema e il suo doppio.
Sanguinano le rocce di Capo Nase, quando lontano si accende il faro
delle Mamelles.
Al pensiero di te, così mi trafigge la malinconia.
Penso a te quando cammino e quando nuoto,
seduto o in piedi, penso a te mattina e sera,
la notte quando piango e sì, anche quando sono felice
quando parlo e mi parlo e quando taccio
nelle mie gioie e nelle mie pene. Quando penso e non penso,
cara penso a te.


(da 'Lettres d'hivernage', 1973 - Traduzione di M.G. Bruni)


[ FONTE ]


Léopold Sédar Senghor (Joal, 9 ottobre 1906 – Verson, 20 dicembre 2001)


[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI LÉOPOLD SÉDAR SENGHOR ]

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information