Fernanda Romagnoli: 'Mar Rosso'
Fernanda Romagnoli
Mar Rosso
L'animo del poeta: un espatriato!
Un erede di ghetti dati al fuoco!
Non ha foglio di profugo. Non chiede
viveri sigarette posto-letto.
L'atlante – cancellato alle sue spalle.
Pura circonferenza l'orizzonte
(egli – al centro – il suo passo beduino).
Su dal mattino – come da un bivacco;
giù al tramonto, vermiglia intermittenza
d'una misura senza fine.
Ma a notte... come dolce il suo Mar Rosso
trabocca in lui, l'inonda fra le ciglia
quand'egli giace – tutto il cielo addosso.
(da 'Mar Rosso. Il Labirinto', 1997)
[ FONTE ]
Fernanda Romagnoli (Roma, 5 novembre 1916 – Roma, 9 giugno 1986)
[ Poetessa italiana. Visse un'esistenza chiusa e riservata, al seguito del marito militare a Firenze, Pinerolo e Caserta. Esordì nel 1943 con "Capriccio ", cui fece seguire "Berretto rosso " (1965), "Confiteor " (1973) e "Il tredicesimo invitato " (1980). ]
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