Odysseas Elytīs: 'Con quali pietre quale sangue e quale ferro'
Odysseas Elytīs
Con quali pietre quale sangue e quale ferro
Con quali pietre quale sangue e quale ferro
Con quale fuoco siamo fatti
Mentre sembriamo solo nuvola
E ci lapidano e ci chiamano
Sognatori
Come viviamo giorno e notte
Solo Dio lo sa.
Quando la notte, amico, accende il tuo dolore elettrico
Vedo l'albero del cuore distendersi
Le tue mani aperte sotto un'Idea bianchissima
Che sempre invochi
E mai discende
Per anni e anni
Lei lassù e tu qua in basso.
Eppure la visione del desiderio un giorno si sveglia carne
E là dove prima non risplendeva che nuda solitudine
Ora ride una bella città, come tu l'hai voluta
Tra poco la vedrai, ti aspetta
Dammi la mano e andiamo là prima che l'Alba
La inondi di grida di trionfo.
Dammi la mano – prima che sulle spalle
Degli uomini si radunino gli uccelli a cantare
Come finalmente si sia vista arrivare da lontano
La Vergine Speranza visibile in mare aperto!
Andiamo insieme e ci lapidino pure
Chiamandoci sognatori
Amico, quanti non sentirono mai con quale
Ferro quali pietre e sangue e quale fuoco
Costruiamo sogniamo e cantiamo!
(da 'Sole il Primo', 1943 (in Italia pubblicato nel 1979) - Traduzione di Paola Maria Minucci)
[ FONTE ]
Odysseas Elytīs, o Odysseas Elytis, o Odysseus Elytis (pseudonimo di Odysseus Alepudhelis) (in greco: Οδυσσέας Ελύτης) (Candia, 2 novembre 1911 – Atene, 18 marzo 1996)
[ Poeta greco, tra i maggiori Surrealisti, è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1979 per "il desiderio di libertà intellettuale e sviluppo della creatività, che traspare dalla sua poesia". ]
[ Premio Nobel 1979 ]
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